Spesso i processi di confezionamento in sottovuoto, prevedono l’utilizzo di liquidi (salamoia, acqua o condimenti vari); tali fluidi diventano inevitabilmente una delle criticità dell’impianto di confezionamento, che deve prevedere adeguati sistemi di separazione liquidi e/o filtraggio, al fine di isolare il circuito del vuoto (ed il generatore di vuoto in particolare) da possibili infiltrazioni. Purtroppo tali “trappole” per i liquidi, sono inefficaci nella quasi totalità dei casi.
I problemi derivanti dall’uso di pompe del vuoto tradizionali, non adatte a “gestire” l’aspirazione di liquidi possono essere così riassunti:
- Per pompe a Palette ad Olio, si riscontra quasi subito la presenza di fumi allo scarico, fumi che sono un mix di vapore acqueo ed olio; questo determina (oltre ad una contaminazione dell’ambiente di lavoro) un consumo anomalo di olio nella pompa, un intasamento dei filtri disoleatori, ed in generale un’usura della pompa con una riduzione drastica sia delle prestazioni (grado di vuoto e portata) sia della vita della pompa (un nostro cliente produttore di olive, cambiava una pompa a palette lubrificata ogni 6 mesi)
- Per pompe a Palette a Secco: aspirare liquidi in un rotore che dovrebbe lavorare a secco, determina l’alterazione delle prestazioni della pompa, ed un’usura prematura di tutta la macchina, con conseguenti operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria a cadenza anticipata rispetto alle tempistiche da manuale
Queste due tipologie di Pompe, rappresentano una tecnologia matura nella generazione del vuoto, tecnologia che nel tempo si è evoluta, offrendo al progettista industriale diverse soluzioni per rispondere al meglio alle diverse esigenze del mondo industriale.
Nello specifico le problematiche della“gestione dei liquidi” nei processi di generazione del vuoto vengono da anni risolte dalla PHI-AIR sas, grazie ad un prodotto innovativo della Gardner Denver (Elmo Rietschle): una Pompa per il Vuoto ad Anello Liquido dotata di Circuito chiuso per l’Acqua.
La tecnologia alla base di una pompa ad Anello Liquido permette di creare una depressione (e quindi il vuoto richiesto) grazie ad un rotore immerso nell’acqua che, una volta azionato, va a creare un “anello” (una tenuta) all’interno della camera di aspirazione.
Tale sistema, permette ad eventuali liquidi risucchiati dalla pompa di non alterare il funzionamento della stessa, ma anzi, essi andranno a “partecipare” alla formazione dell’anello liquido.
L’innovazione unica, proposta dalla Gardner Denver (Elmo Rietschle), è quella di dotare la pompa ad anello liquido di un circuito chiuso per il recupero ed il raffreddamento del liquido (acqua normalissima); tale circuito (che prevede un serbatoio ricavato nella struttura della pompa) è autosufficiente, e può prevedere sistemi di autoriempimento e svuotamento dei liquidi in eccesso (ovvero liquidi aspirati dalla macchina) in modo da avere il livello del liquido nella pompa sempre nel range ottimale; il circuito chiuso dell’acqua, rende autonoma la pompa, che per funzionare non dovrà essere costantemente collegata alla rete idrica. Un altro enorme vantaggio di questa tecnologie è la bassissima manutenzione: l’unico consumabile presente nella macchina è un filtrino sul circuito dell’acqua, filtrino che può essere acquistato per pochi euro.
La PHI-AIR sas sa di poter proporre questo tipo di soluzione a tutte le aziende che hanno queste problematiche, ed in particolare alle Industrie Alimentari che devono produrre assicurando un ambiente Oil-Free; forse non si è sottolineato sufficientemente che le Pompe ad Anello Liquido (oltre a tutti i vantaggi su elencati) non rilasciano vapori d’olio in atmosfera, poiché non utilizzano OLIO!!!!